Commercio e trasporti
I
principali paesi importatori di prodotti brasiliani nei primi
anni Novanta furono gli Stati Uniti (più di un quarto
del valore totale delle esportazioni), la Germania, il Giappone,
l'Italia, l'Argentina, la Francia, l'Olanda e la Gran Bretagna.
Il prodotti maggiormente esportati sono caffè, zucchero,
cacao, tabacco, minerali di ferro, acciaio, componenti per l'industria
dei trasporti, macchinari, calzature e tessili.
Le reti stradale e ferroviaria sono sviluppate soprattutto nelle
regioni costiere, scarsamente collegate con le aree interne
del paese. I progetti di sviluppo delle reti stradali comprendono
il completamento della Transamazzonica, un'arteria lunga più
di 5000 km che unirà la regione del Nordeste al Perù.
La rete fluviale continua a rappresentare un'importante via
di comunicazione interna, mentre lungo la costa numerosi porti
costituiscono importanti centri di commercio interno e internazionale.
Tra questi i principali sono Santos, Rio de Janeiro, Paranaguá,
Recife e Vitoria. La compagnia aerea nazionale è la Varig
ma esistono numerose altre compagnie aeree quali Tam, TrasBrasil
e Vasp che operano a livello internazionale. Sono presenti numerosi
aeroporti necessari a garantire i collegamenti all'interno di
un paese così vasto.
E' inoltre in fase di completamento la BR101 che unisce Rio
de Janeiro a Porto Alegre.
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