Il moderno romanzo brasiliano ha assunto forme
nuove e contenuti sociali con José Américo de
Almeida (1887-1969), che con la sua Bagaceira, una storia di
pionieri, ha descritto le dure condizioni di vita nell'arretrato
Nordest del Paese. Dopo di lui Jorge Amado (1902), Graciliano
Ramos (1892-1953), José Lins do Rego (1901-1957) e Rachel
de Queiroz si sono messi in luce per la forza delle loro immagini
che evocavano i problemi e le dure condizioni di vita delle
regioni del Nordest da cui provenivano.
I primi romanzi di Jorge Amado, tradotti in 33 lingue, furono
influenzati in maniera determinante dalla sua ideologia marxista.
Sono tutti concentrati sulle sofferenze dei lavoratori delle
piantagioni di cacao dello stato natio di Bahia e di quelle
dei poveri pescatori dei villaggi costieri. Negli anni '50,
Jorge Amado si avvicinò in maniera più serena
alle gioie e ai dolori della classe media di Bahia, dando vita
ad una serie di libri che hanno riscosso il successo in tutto
il mondo. Gabriela, Cravo e Canela è forse il più
noto dei suoi romanzi, mentre da Dona Flor e seus Dois Maridos
sono stati ricavati film, commedie e spettacoli televisivi.
Lo scrittore indiscutibilmente più innovativo
del secolo è stato João Guimarães Rosa
(19081967), un diplomatico di carriera, che per la prima volta
attirò su di se l'attenzione del pubblico e della critica
con il volume di racconti intitolato Sagarana, seguito subito
dopo dal suo più famoso lavoroGrande Sertão :
Veredas. Scavando in profondità nei manierismi linguistici
delle regioni interne della costa orientale, Guimarães
Rosa ha iniziato qualcosa di molto simile ad una rivoluzione
semantica, osando presentarsi ai suoi lettori con nuove conbinazioni
di parole ed una sintassi così libera da dar quasi vita
ad un nuovo linguaggio.
Ci sono però molti altri scrittori brasiliani degni di
essere ricordati: Gilberto Freyre (1900-1987), un maestro dello
stile e un pioniere della nuova scuola dei sociologi brasiliani,
autore di Casa Grande & Senzala, intelligente analisi della
società brasiliana; il poeta João Cabral de Melo
Neto, dallo stile sobrio, che usa le parole con la stessa perizia
con cui un ingegnere usa il materiale da costruzione. Una menzione
a parte merita Vinícius de Moraes (1913-1980, la cui
poesia è entrata a far parte del mondo musicale della
bossa nova, dando vita ad un nuovo stile di samba, dal ritmo
tipicamente brasiliano. Vinício (é infatti noto
nel mondo con questo nome) ha scritto anche una commedia, Orfeu
da Conceição, che è diventata famosa a
livello internazionale grazie al film Orfeo Negro
Tra i romanzieri viventi o recentemente scomparsi vanno ricordati
Orígenes Lessa, Adonias Filho, Érico Verissimo,
Dinah Silveira de Queiroz, Lygia Fagundes Telles, Herberto Sales,
Ruben Fonseca, Clarice Lispector, Dalton Trevisan, Nélida
Pinõn, Osman Lins e Moacyr Scliar, e tra i poeti Raul
Bopp, Murilo Mendes, Augusto Frederico Schmidt, Mário
Quintana, Cassiano Ricardo, Jorge de Lima, Ferreira Gullar,
Cecília Meireles, Augusto de Campos e Haroldo de Campos.
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