Così come accadde nella letteratura e
nella pittura, la Settimana dell'Arte Moderna del 1922 rivoluzionò
anche la musica brasiliana e aprì le porte, ad un gruppo
di nuovi compositori che, guidati da Heitor Villa-Lobos (1887-1959),
importarono le tecniche allora all'avanguardia in Europa e si
assunsero il difficile compito di trapiantare nelle composizioni
sinfoniche le melodie ed i ritmi del folclore brasiliano. Spesso
la loro musica richiedeva l'impiego nelle orchestre di musica
classica di strumenti della tradizione popolare.
Dopo un certo tempo, nella musica brasiliana emersero due diverse
tendenze. Lo scrittore Mário de Andrade aveva sostenuto
come i compositori dovessero ispirarsi alla vita nazionale,
con particolare attenzione per il folclore musicale del Brasile.
Il compositore Camargo Guarnieri, un seguace di Andrade, fu
a capo della scuola musicale "Nazionalista", della
quale fecero parte anche Luciano Gallet (1893-1931), Oscar Lorenzo
Fernandez (1897-1948), Francisco Mignone (1897-1986), Radamés
Gnatalli (1906) e Guerra Peixe (1914). Seppure nell'ambito di
una produzione abbastanza variata, questi compositori cercarono
di dar vita ad un linguaggio della musica nazionale che non
tradisse il carattere universale della musica. Dopo il 1939,
si andò affermando un'altra scuola musicale, sulla scorta
degli studi e dei lavori condotti da Hans Joachim Koellreutter,
il fondatore del Gruppo di Musica dal Vivo. Cláudio Santoro
(1919-1990), Eunice Catunda (1926), Edino Krieger(1928) ed altri,
tutti membri del Gruppo, s'ispirarono nella loro produzione
all'universalità del linguaggio musicale, difendendo
l'uso della tecnica compositiva atonale e dodecafonica.
La musica popolare brasiliana si andava intanto sviluppando
parallelamente a quella classica, mettendo insieme strumenti
di tradizione europea, come chitarra, pianoforte e flauto, con
quelli di una completa sezione ritmica, dove i suoni erano prodotti
da padelle per friggere, dalle cuicas, piccoli barili forniti
di membrana e di un bastoncino, che emettono un rumore strano,
e da tamburelli. Durante gli anni '30, la musica popolare brasiliana
trasmessa alla radio divenne un potente veicolo di comunicazione
di massa. I tre più noti compositori del periodo sono
Noel Rosa, Lamartine Babo e Ary Barroso, la cui cantante, Carmen
Miranda, acquistò fama internazionale, grazie alla sua
apparizione in una serie di film di Hollywood.
A metà degli anni '60, il testo poetico dell'indimenticabile
storia della Ragazza di Ipanema, sostenuto da una dolce linea
melodica, fu il primo grande successo internazionale espresso
dal movimento di cantanti e compositori brasiliani di bossanova.
Il successo di questo motivo portò la musica popolare
brasiliana all'attenzione del mondo e diede immediata popolarità
al compositore Tom Jobim e al poeta-paroliere Vinícius
de Moraes.
La bossa-nova, una musica che mescolava il samba brasiliano
al jazz nordamericano, apparve a Rio: de Janeiro alla fine degli
anni 50, suonata all'inizio negli appartamenti della classe
media e medio-alta della città. Solo più tardi
il nome bossanova divenne sinonimo di un nuovo tipo di musica,
un po' triste, qualche volta cantato fuori tono, dove però
il testo aveva una grande importanza. Per questo, in Brasile,
il risultato del lavoro comune di poeti moderni e di compositori
di musica popolare (come Vinícius de Moraes, Chico Buarque,
Tom Jobim, Luís Bonfá e Baden Powell) riscosse
un enorme successo.
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